Il comune di Collesalvetti deve la sua autonomia all’occupazione napoleonica, durante la quale, nel 1808, viene eretto a “comunitas”. Si trova in provincia di Livorno, con una popolazione di circa 16000 abitanti, e presenta architetture che rievocano l’età granducale, come la chiesa dei Santi Quirico e Giulitta e l’acquedotto leopoldino.
Sebbene la storia del comune, come detto, inizi solo nel 1808, le origini del borgo sono ben più antiche. Nel medioevo è conosciuto come Piano di Porto e Colline e ospita al suo interno molti municipi autonomi e plebati, questi ultimi amministrati dalla scomparsa pieve di San Lorenzo in Piazza. Il suo territorio comprende quelli che oggi conosciamo come Collesalvetti, Vicarello e Stagno, legato ad un monastero benedettino oggi non più presente.
Quello che nel periodo medievale è chiamato Colle, progenitore dell’odierno capoluogo, risulta essere una piccola fortezza in mano ad una famiglia pisana. Nel corso del Medioevo, comunque, l’area circostante non è densamente popolata come si presenta oggi. Le alluvioni e gli straripamenti, uniti al processo di impaludamento del litorale toscano, avevano infatti spinto il grosso dei suoi abitanti a rifugiarsi sui più salubri rilievi collinari.
L’autorità che Pisa esercita su Piano di Porto e Colline si è protratta fino a che la repubblica marinara è riuscita a difendersi dalla pressione di Firenze. A partire dal XIV secolo si afferma poi la lenta espansione fiorentina prima sul contado pisano e poi sulla città stessa. È soprattutto grazie all’intervento dei Medici prima e dei Lorena poi, in epoca granducale, che i contadini tornano a popolare con una certa consistenza il territorio di Collesalvetti, rassicurati dalle opere di bonifica che offrono adesso terre sane e coltivabili. L’attuale città si sviluppa intorno all’antica fortezza, divenuta una villa medicea.
Con la parentesi napoleonica di inizio Ottocento, prima che il comune venga restituito al granducato dal Congresso di Vienna del 1815, avviene la formazione del comune autonomo di Collesalvetti. Il riordino territoriale voluto da Napoleone fa nascere l’attuale giurisdizione staccando porzioni di territorio da Pisa, Livorno e Rosignano. In tempi più recenti si è avuta l’ultima modifica, con il distaccamento di Gabbro.