Comune pianeggiante in provincia di Prato, Montemurlo ha una popolazione di circa 17000 abitanti. Al suo interno si possono ammirare la pieve di San Giovanni Battista Decollato, con il portico in stile gotico, la bella Torre Campanaria e la Rocca di Montemurlo.
Le origini del borgo si devono ai Romani, che hanno operato le prime fortificazioni, cui si sono aggiunte le merlature medievali dalle quali, probabilmente, si è originato il toponimo del comune. I ritrovamenti archeologici hanno tuttavia evidenziato presenze umane fin dal Neolitico (5000 a.C.). Tra i reperti di origine etrusco-romana spicca una stele etrusca del VI-V secolo a.C. raffigurante un guerriero.
La prima fonte documentaria su Montemurlo è comunque molto più “recente” e risale al 1019. Nel 1100, come si apprende da un altro attestato, è già sorto un castello ben fortificato, in mano ai conti Guidi, potente famiglia feudataria della Toscana inferiore. Nel corso degli anni la rocca ha subito molti passaggi di proprietà. Quello del 1254, con il quale è acquisita da Firenze, è addirittura citato da Dante Alighieri nel XVI canto del Paradiso della Divina Commedia.
Nel 1274 Montemurlo diventa la base per i ghibellini pratesi, cacciati dai guelfi, che successivamente fanno irruzione anche nel borgo per debellare la loro minaccia. Nel 1325 è invece Castruccio Castracani a porre d’assedio la fortezza nell’ambito delle sue operazioni nel pistoiese. Tuttavia l’imponenza delle sue difese permettono alla città di resistere e successivamente ne fanno per l’ennesima volta un rifugio per esiliati politici. Nel 1537 sono gli esponenti della Firenze antimedicea a riparare a Montemurlo, incalzati dalle truppe di Cosimo I. Nello stesso anno le sue truppe, guidate da Alessandro Vitelli, riecono però a penetrare nel castello e a sconfiggere definitivamente gli avversari della signoria granducale.
Dalla metà del XIV secolo in poi, quindi, Montemurlo si configura come un tranquillo centro rurale del Granducato di Toscana, che in epoca moderna viene coinvolto, anche grazie ad una favorevole posizione geografica, nella rivoluzione industriale che gli consentirà uno sviluppo ed una crescita demografica notevoli. A partire dagli anni Sessanta del dopoguerra Montemurlo è uno dei principali centri dell’industria tessile pratese.