Lucchese

Lucca è la ricca, borghese città medievale dalla struttura “tonda”, che lascia incantati i suoi visitatori ancor prima di render omaggio in Duomo al capolavoro scultoreo di Jacopo delle Quercia: Ilaria Del Carretto che dorme il sonno eterno. E il […]

Lucca è la ricca, borghese città medievale dalla struttura “tonda”, che lascia incantati i suoi visitatori ancor prima di render omaggio in Duomo al capolavoro scultoreo di Jacopo delle Quercia: Ilaria Del Carretto che dorme il sonno eterno. E il territorio di cui Lucca è signora non è meno incantevole: la sua Piana, le colline della Media Valle del Serchio, le montagne della Garfagnana, il mare della Versilia.

Un territorio che mescola la natura in un insieme dalle particolari sfaccettature che la rende particolarmente gradita a chiunque la visiti. La Lucchesia dispensa natura, storia, cultura e tradizioni in egual misura, oltre alla bellezza e al profumo delle sue famose camelie che in marzo offrono la loro piena fioritura.

La marzolina Mostra delle Antiche Camelie, infatti, rappresenta ormai da tempo uno degli eventi più interessanti dell’intera Toscana per la sua capacità di convogliare in Lucchesia botanici, appassionati di fiori, ma anche semplici curiosi, per seguire il “sentiero delle camelie” che si dirama principalmente nelle frazioni di Sant’Andrea e Pieve di Compito, nel comune di Capannori, a pochi minuti da Lucca. I giardini di antiche ville storiche della zona si aprono e gli esemplari più antichi, come l’ottocentesca Camelia Japonica, possono essere ammirati nella loro cornice originale.

Capannori, Porcari e Altopascio rinnovano così, grazie alle camelie, il loro essere importanti tappe di un sentiero unico nella Piana di Lucca, proprio come lo erano della Via Francigena nel Medioevo. Ai tre si unisce poi Montecarlo grazie a un altro sentiero, quello del vino delle Colline Lucchesi, che si snoda tra i colli a nord di Lucca, regno di oliveti e vigneti centenari.

Le ville cinquecentesche e ottocentesche, le antiche pievi romaniche che la costellano (Villa Basilica è fra le più insigni) e le chiese dagli alti campanili rendono questo paesaggio molto suggestivo, accompagnando così il visitatore in modo molto naturale tra le colline della Medio Valle del Serchio, dove la stazione termale di Bagni di Lucca gode di fama europea sin dal Medioevo. I piccoli centri storici minori di Borgo a Mozzano, Barga e Coreglia Antelminelli incantano anch’essi per essere riusciti a conservare nel tempo la loro originaria struttura di borghi medievali ben armonizzati all’ambiente circostante.

L’alta Valle del Serchio è invece territorio di Garfagnana, che separa le Alpi Apuanedall’Appennino Tosco-Emiliano.

In una zona a lungo dominata dagli Estensi, colline e montagne creano un ambiente insolito nei colori, nei contorni e nelle tradizioni, unendo mirabilmente storia e natura. Con i suoi parchi (come quello delle Alpi Apuane), con le sue riserve (come quelle dell’Orrido di Botri e della Pania di Corfino) e con le sue numerose antiche cittadine, la Garfagnana ben si sposa all’idea di una vacanza all’insegna della lentezza rigenerante, percorrendo a piedi o a cavallo i sentieri tracciati dalle vecchie mulattiere e sostando nei piccoli centri ricchi di folklore, come Castelnuovo Garfagnana, Pieve Fosciana, Gallicano, Piazza al Serchio e molte altre.

Dalla terra di montagna si passa a quella di mare approdando in Versilia, separata dalla Garfagnana dal versante occidentale delle Apuane.

Il paesaggio vario comprende scorci della zona montana e collinare (Stazzema, Seravezza), i tranquilli panorami lacustri del lago di Massaciuccoli (Massarosa) e, ovviamente, la famosissima fascia litoranea caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea e da città divenute sinonimo di buon vivere, divertimenti estivi, rassegne culturali, marmo.

Pietrasanta, Viareggio, Forte dei Marmi, Camaiore: ciascuna racchiude nella sua modernità balneare le radici di un passato legato alle pievi medievali, ai siti archeologici e alla rovine romane dell’entroterra, tra il mare che si estende a occidente e il bianco dei marmi delle Alpi Apuane che gli svettano dietro, riflettendo la luce di una terra solare.