Il comune di Seravezza si trova in provincia di Lucca ad un’altitudine di 50 metri s.l.m. ed ha una popolazione di circa 12500 abitanti. Al suo interno si possono ammirare l’oratorio dell’Annunziata, la chiesa prelatizia dei Santi Lorenzo e Barbara e il Palazzo Mediceo.
Gli insediamenti originari nel territorio di Seravezza risalgono probabilmente all’epoca delle prime bonifiche operate nel versiliese. Questi importanti lavori si devono ai Romani, che si interessano dell’area successivamente alla fondazione di Lucca, avvenuta all’incirca nel 190 a.C. . principale intenzione dei Romani è liberare terreno per costruire qualche fortificazione che possa proteggere le vie di accesso alla nuova colonia.
La storia Medievale di Seravezza è quella che contraddistingue tutta la Versilia nel Medioevo. Prima vi si stabiliscono i Longobardi, senza peraltro lasciare alcunché di significativo nella zona di Seravezza, che qualche secolo più tardi è invece fortemente interessata dalle battaglie tra una consorteria di nobili locali, guidati dai Corvaia e dai Vallecchia, e la città di Lucca.
All’epoca dei liberi comuni il territorio di Seravezza è suddiviso tra Cappella e Pietrasanta e si rende autonomo solo intorno al 1515, inaugurando due secoli di splendore e benessere economico dovuti soprattutto all’attività di estrazione del marmo, cui si affianca il limitrofo centro di Pietrasanta, che è il punto di riferimento per le attività artigianali legate al prezioso materiale. Dal Settecento in poi, la città vive un periodo di progressivo declino che culmina nella metà del XIX secolo. Nel 1860 entra a far parte del Regno d’Italia.
Il comune subisce pesanti bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale a causa della sua posizione lungo la Linea Gotica, striscia di confine tra esercito alleato a sud e truppe nazifasciste a nord. Industrie e centri abitati hanno subito danneggiamenti di grande entità. Le pagine drammatiche della storia del comune si arricchiscono di un ultimo capitolo nel 1996, quando uno straripamento del fiume Vezza e la conseguente alluvioni causano nuovi danni.